ART. 1 - Origine
La Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo è stata fondata nel 1265 come confraternita spirituale e caritativa per opera dei domenicani Padre Pinamonte da Brembate ed il Vescovo di Bergamo Erbordo. I fondatori perseguivano prioritariamente la difesa della fede a contrasto delle eresie e l'attuazione concreta di tale finalità ideale e spirituale si sviluppò anche nelle opere di misericordia corporali, come il soccorso dei poveri, degli infermi, dei carcerati e degli altri bisognosi. Le prime rendite furono le offerte raccolte tra i Confratelli, cui si aggiunsero beni, lasciti, ed eredità che col tempo e grazie ad una accorta amministrazione si accrebbero fino a costituire un ingente patrimonio.
La Congregazione divenne Istituzione di grandissima importanza non solo benefica, ma anche nel campo economico, sociale, artistico, culturale e dell'istruzione.
Retta da cittadini eminenti, riscosse il pubblico apprezzamento per l'efficienza ed oculatezza con cui perseguiva le finalità statutarie, amministrando i molti beni che la devozione e la generosità della cittadinanza donavano.
Nel 1449 il Consiglio della Città di Bergamo le affidò l'ufficiatura e la manutenzione della Basilica di S. Maria Maggiore in cui la Congregazione aveva posto la sua sede nel corso del secolo precedente, lasciando la Cattedrale di S. Vincenzo.
Nel 1453 Papa Nicolò V, con la bolla "Qui misericordiae et pietatis", esentò dalla giurisdizione vescovile sia la Basilica di S. Maria Maggiore che la Congregazione.
Nei secoli successivi la Congregazione sostenne la vita spirituale di S. Maria Maggiore, arricchendo l'edificio di opere d‘arte e promuovendo celebrazioni liturgiche e religiose, quali ad esempio la predicazione quotidiana dei Quaresimali.
Nella nuova sede di Via Arena andò poi collocando Scuole (l’Accademia, il Collegio Mariano e la Scuola Musicale), per secoli legate al servizio ed agli obblighi di culto della Basilica e poi estese a beneficio di tutti i giovani.
Gli eventi storici ed i movimenti di pensiero del XIX secolo non intaccarono lo spirito e le finalità della Congregazione nella quale, anzi, confluirono altri istituti di indole elemosiniera quali: Misericordia del Monte San Vigilio - Eredità Ghislandi - Monte dell’Abbondanza Pio Luogo del Sovvegno - Legato Montechiari - Legato Piatti - Legato Mazzoleni Campini - Eredità Scarpacci Ostani Volpi e Consortium Post Murgulam.
Le legislazioni del XX secolo influirono esclusivamente sui modelli organizzativi della Congregazione.
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 1978 (G.U.I n. 361 del 29 dicembre 1978) la Congregazione della Misericordia Maggiore è compresa al n. 102 nell'elenco delle istituzioni di assistenza e beneficenza che sono da escludere dal trasferimento ai comuni in quanto svolgono in modo precipuo attività inerenti la sfera educativo-religiosa.
ART. 2 - Denominazione e sede
La Fondazione è denominata CONGREGAZIONE DELLA MISERICORDIA MAGGIORE DI BERGAMO.
La Congregazione continua ad utilizzare l’abbreviazione paleografica medioevale “MIA” con la quale è sempre stata conosciuta.
La Fondazione ha sede legale in Bergamo.
ART. 3 - Natura giuridica
La CONGREGAZIONE DELLA MISERICORDlA MAGGIORE DI BERGAMO è una Fondazione costituita ai sensi dell'art. 12 del C.C., con personalità giuridica di diritto privato acquisita ai sensi del D.P.R. 10.02.2000 n. 361.
La Fondazione:
- non ha scopo di lucro
- riconferma il rispetto degli interessi e delle finalità espressi nelle tavole fondative e negli statuti originari
- partecipa, sulla scorta della legislazione vigente ed in aderenza alla propria ispirazione cristiana alla realizzazione del sistema sociale, nell'ambito caritativo-assistenziale, educativo e formativo.