Arrigo Pedrollo - LA VEGLIA - Atto unico di Carlo Linati | |
E’ grazie al costante impegno che l’associazione Ab Harmoniae Onlus pone nella riscoperta di quei compositori e loro opere ingiustamente dimenticati che Denia Mazzola Gavazzeni, sua presidente, offre a Bergamo Brescia - Capitale della Cultura 2023 - l’anteprima al pianoforte dell’atto unico intitolato “La veglia” dell’illustre vicentino Arrigo Pedrollo. In collaborazione con Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamoe Serate Musicali di Milano, il concerto avrà luogo sabato 22 aprile alle ore 16.30 presso la storica e preziosa Sala Alfredo Piatti. Arrigo Pedrollo (1874-1964), nato a Montebello Vicentino, sollecitato allo studio del pianoforte dal padre Luigi Pedrollo, inizia la sua attività come organista, con una sorprendente prima esibizione in pubblico a soli quattro anni. Per interessamento della contessa Elisa Marsilio Orgia Pievene, viene presentato al maestro Gaetano Coronaro, allora organista presso il Duomo di Vicenza e docente di armonia presso il Conservatorio di Milano. Qui, Arrigo Pedrollo, dopo lo studio accademico del pianoforte, si diploma in composizione e armonia avendo per maestri, oltre a Coronaro, anche Amintore Galli e Luigi Mapelli. Il concorso di composizione indetto da Giuseppe Gallignani (Consiglio di amministrazione del Teatro alla Scala) e il concorso indetto da Casa Musicale Sonzogno lo vede vincitore col dramma di Carlo Zangarini “Juana” mentre Arturo Toscanini dirigerà la Sinfonia in Si minore, primo lavoro sinfonico del Vicentino. Su invito di Ildebrando Pizzetti, fra il 1931 e il 1940, Pedrollo assume la cattedra di contrappunto e composizione presso lo stesso Conservatorio milanese, e avrà per allievi, fra gli altri, Gino Marinuzzi, Claudio Scimone, Bruno Maderna, Roberto Lupi. Nella Milano letteraria e musicale, entra in contatto con l’ambiente Futurista: conosce Sem Benelli e Filippo Marinetti. Collabora con Manara Valgimigli, compone musica per le grandi tragedie classiche: Sofonisba, Edipo re, I sette contro Tebe. Nominato direttore principale dell’EIAR, collabora con Alfredo Cortot. Nel 1926, l’andata in scena presso il Teatro alla Scala dell’opera Delitto e Castigo (da Dostojewskij) su libretto di Gioachino Forzano decreta ad Arrigo Pedrollo l’autentico trionfo che si ripeterà con PrimaveraFiorentina (dal Boccaccio) su libretto di Carlo Ghisalberti, (1939), e L’uomo che ride (da Victor Hugo). Aperto agli influssi di Oltralpe (Wagner, Strauss, Debussy) si conferma, oltre che sapiente operista, anche profondo conoscitore e compositore del repertorio sinfonico (si ricordano in particolare: Icaro, I Castelli di Giulietta, Tempio Malatestiano), e cameristico. Denia Mazzola Gavazzeni fa proprio il dovere di presentarci il compositore vicentino proponendoci “La veglia, opera in un atto di Carlo Linati tratta dal dramma di J.M. Synge “L’ombra sulla vallata”. Rappresentata con grande successo nel gennaio 1920 presso il Teatro Filodrammatici di Milano e successivamente a Londra e a New York, “La veglia” racconta la vicenda di un marito vecchio, avaro ed egoista, il quale, fingendosi morto, cerca di coglier in flagrante la giovane moglie Nora della quale sospetta i molteplici tradimenti. Mentre attorno al proprio feretro è preparata la ricca veglia, Nora, infatti, si intrattiene con vecchie e nuove amicizie maschili sino a quando, la leggerezza della seduzione viene interrotta dallo starnuto del “morto” il quale, con veemenza, la scaccerà di casa. Sola e senza mezzi, Nora Burke partirà con il Giramondo, colpito sin dall’inizio dell’opera dai begli occhi della donna, celebrando insieme a lui, raminga e povera, ma sotto un cielo stellato, l'amore mai avuto dal vecchio. Interpreti dell’anteprima al pianoforte di sabato 22 aprile saranno: Denia Mazzola Gavazzeni (Nora Burke), Shohei Ushiroda (il Giramondo), Davide Battiniello (Dan Burke), giovanissimo baritono napoletano, Fulvio Ottelli (Michele); HsiaoPei Ku, pianoforte; Giorgio Valerio, invece, assumerà il ruolo di Dan Burke per l’esecuzione con l’Orchestra Sinfonica Colli Morenici diretta da Nicola Ferraresi, prevista per il 19 giugno presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. L’opera, cui farà da preludio il brano sinfonico “Sogni” da “L’aviatore Drò” di Francesco | |