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Notizie

Notizie dal Monastero di Astino

  venerdì, 22 dicembre 2023

CHIUSURA UFFICI | PERIODO NATALIZIO


Si informa che gli uffici della Fondazione MIA e dalla Valle d'Astino Srl saranno chiusi dal 27 dicembre 2023 al 5 gennaio 2024. 

  giovedì, 03 agosto 2023

Chiusura Uffici | Periodo estivo

AVVISO CHIUSURA UFFICI PERIODO ESTIVO 


Si informa che gli uffici della Fondazione MIA e della Valle d'Astino S.r.l. saranno chiusi per ferie dal giorno 7 agosto al giorno 21 agosto compresi. 


Per prenotare le visite alla Basilica di Santa Maria Maggiore contattare il numero +39 035 22 33 27 nell'orario di apertura della Basilica.


Per prenotare le visite al Monastero di Astino chiamare il numero +39 333 18 96 087 dalle ore 18.00 alle ore 21.00  escluso il lunedì.

  venerdì, 23 dicembre 2022

Avviso chiusura uffici

Chiusura uffici periodo natalizio


Si informa che gli uffici della Fondazione MIA e dalla Valle d'Astino Srl saranno chiusi dal 24 dicembre 2022 all'8 gennaio 2023. 




  venerdì, 28 ottobre 2022

Chiusura Uffici 31 ottobre 2022

CHIUSURA UFFICI 31 OTTOBRE 2022


Gli uffici della Fondazione MIA e dalla Valle d'Astino Srl saranno chiusi il giorno 31 ottobre 2022


Il Monastero di Astino martedì 1° novembre 2022 è aperto dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00

  lunedì, 08 agosto 2022

PRENOTAZIONE VISITE PERIODO 8-28 AGOSTO 2022

PRENOTAZIONE VISITE PERIODO 8-28 AGOSTO 2022


Per prenotare visite al Monastero di Astino nel periodo dal 8 al 28 agosto 2022, chiamare il numero 333 18 96 087 dalle ore 18 alle ore 21 escluso il lunedi'

  domenica, 14 marzo 2021

Il progetto promosso da Fondazione Misericordia Maggiore di Bergamo – MIA: “La biodiversità dentro la città: la Val d’Astino di Bergamo” è il vincitore del Premio Nazionale del Paesaggio 2021


Bergamo come punto di riferimento italiano e internazionale per la valorizzazione e trasformazione del paesaggio. Il progetto, promosso e presentato da Fondazione MIA, sarà anche il candidato italiano al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa.

Fabio Bombardieri, Presidente: «Una soddisfazione grandissima per la città che alla vigilia di Bergamo Capitale Europea della Cultura 2023, la investe di un ruolo di primo piano dal respiro internazionale che ci proietta nel futuro».

Il conferimento del Premio Nazionale del Paesaggio 2021 è avvenuto domenica 14 marzo in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, alla presenza del Ministro della Cultura Dario Franceschini e del Direttore Generale di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Arch. Federica Galloni, sul canale Youtube del Ministero della Cultura, MIC_Italia. Una soddisfazione grandissima che investe la città di Bergamo e che valorizza il ruolo di regia svolto da Fondazione MIA di concerto a una pluralità di attori e che riguarda un luogo identitario per la città di Bergamo e la comunità locale, qual è Astino con il Monastero e la sua Valle, e che proietta Bergamo stessa – con il riconoscimento a Capitale Europea della Cultura 2023 – a punto di riferimento italiano e internazionale per la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema con la sua biodiversità, e dei beni culturali quali leve di sviluppo complessivo per l’intero territorio.

Il progetto è realizzato in partnership con: Comune di Bergamo; Regione Lombardia; Provincia di Bergamo; Parco dei Colli di Bergamo; Centro Studi sul Territorio, Università degli Studi di Bergamo; Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”. Un particolare ringraziamento per il supporto e la collaborazione dimostrati va a Riccardo Rao, Centro Studi sul Territorio, Università degli Studi di Bergamo, Enrico Antignati Presidente A.P.A.B. (Associazione Produttori Agricoli Biologici della Valle d’Astino), Gabriele Rinaldi, Direttore Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota” e a Angelo Colleoni, Vice Presidente Parco dei Colli di Bergamo.


Scopri il progetto


Allegati

CS_Astino_Premio Nazionale del Paesaggio.pdf
Estratto dal verbale della Commissione giudicatrice premio paesaggio COE VII ed.pdf

  giovedì, 17 settembre 2020

ALBINO CLASSICA 2020

Concerti itineranti XIX Edizione 2020


  mercoledì, 12 giugno 2019

L'OPERA A PALAZZO 2019

MUSICA ... PONTE ALLA POESIA



Saranno le giovanissime valenti voci del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia - Darfo B.T a dare Inizio alla 14a edizione de L’Opera a Palazzo  per Bergamo Estate 2019.

La rassegna musicale estiva della creativa Ab Harmoniae Onlus,  fondata e diretta da Denia Mazzola Gavazzeni,  spazierà quest’anno dall’opera al musical, dai concerti strumentali alla poesia del grande Torquato Tasso, alla riproposta, in prima esecuzione a Bergamo, dell’opera “Zingari” di Ruggero Leoncavallo, nel centenario della sua scomparsa.

In collaborazione con Fondazione MIA, Art2Night, e sostenuta dal contributo del Comune di Bergamo-Politiche Giovanili , la programmazione musicale mira a coinvolgere un numero sempre più variegato di pubblico, in spazi pensati appositamente per la migliore resa acustica, con quell’attenzione specifica ai giovani artisti e ai compositori e poeti ingiustamente dimenticati.

Così se il duo Berardi - Galimberti ci proporrà, in Piazza Vecchia, una serata inconsueta dedicata al musical “"That’s Musical”, saranno musicisti di valia come il violinista Pier Carlo Sacco e il pianista Luca Schieppati, ad offrirci, presso il complesso Monumentale di Astino,  un programma di “Piogge, Walzer e Souvenirs” che spazierà da Brahms a Tchaikovsky a Galante, uno fra i più brillanti compositori contemporanei.

Sorpresa sarà il titolo del concerto ospitato presso la Casa Natale Donizetti, in Città Alta, il quale per l’appunto, tiene celato il proprio programma a …sorpresa del pubblico.

Una serata tutta dedicata al nostro grande poeta e drammaturgo Torquato Tasso, sarà quella a Palazzo Frizzoni durante la quale potremo ascoltare, declamati, alcuni sonetti e canzoni da  Rime Eteree  e da Rime d’Amore, oltre ad alcune ottave dal Canto II della Gerusalemme Liberataintercalati da una composizione inedita di Gianandrea Gavazzeni su Madrigali del Poeta brani tratti dal Torquato Tasso di Gaetano Donizetti.

Ancora presso il cortile di Palazzo Frizzoni, e per celebrare il centenario della scomparsa di Ruggero Leoncavallo, noto compositore napoletano, autore degli applauditissimi Pagliacci, con una curiosa pertinenza all’attualità, Denia Mazzola Gavazzeni sceglie di riesumare "Zingari”, opera in un atto su libretto di Enrico Cavacchioli e Guglielmo  Emanuel, andata in scena per la prima volta  nel settembre del 1912  aTeatro Hippodrome di Londra,diretta dallo stesso compositore.

Gli “Zingari" saranno preceduti dalla commovente scena dell’atto terzo di “Zazà”, incontro fra la protagonista e la bimba Totò.

Interpreti principali, accanto a Denia Mazzola nel ruolo di Fleana e Zazà, saranno Armando Likaj, Pippo Veneziano, Giorgio Valerio, la piccola Gemma Brollo, accompagnati al pianoforte da Giovanni Brollo.

La rassegna musicale chiuderà - ad Astino - con il concerto Gershwin e List, così differenti eppure cosi pop(olari), interpretati dal Duo l’Originale e la Copia, potremo ascoltare quanto di popolare, entrambi i compositori, abbiano saputo trarre dalle rispettive culture e territorio.


Programma dettagliato


16 giugno ore 18.30 - Astino

OPERA MON AMOUR 

Arie d’opera fra 700 e 800

Ya Shu Hsieh - Simona Andreoletti - Chu Siqi 

Enrica Berardi - Rounru Zou - Yoon Bora 

Chanoon Lee 

Shin Seong, pianoforte 


22 giugno  ore 20.30 Piazza Vecchia 

THATS MUSICAL

Arie da Film e Musical celebri

Enrica Berardi - Enrico Galimberti


23 giugno Casa Natale di G. Donizetti

“SORPRESA”

Programma e interpreti a.. sorpresa 


29 giugno - ore 20.30 - Palazzo Frizzoni

MUSICA, PONTE ALLA POESIA

Torquato Tasso 

GERUSALEMME LIBERATA 

RIME ETEREE 

RIME D’AMORE

G.Gavazzeni - MADRIGALI DEL TASSO

G.Donizetti - TORQUATO TASSO

Denia Mazzola Gavazzeni - Giorgio Valerio 

Pippo Veneziano, Davide Rocca, Syuzanna Hakobian

Giovanni Brollo, pianoforte


30 giugno - ore 18.30

PIOGGIA, WALZER E SOUVENIRS

Brahms, Tchaikovsky

Piercarlo Sacco - Luca Schieppati


6 giugno - ore 20.30 

Ruggero Leoncavallo - ZINGARI

Ruggero Leoncavallo - ZAZA’ - Atto Terzo

Denia Mazzola Gavazzeni - Armando Likaj - 

Pippo Veneziano - Giorgio Valerio 

Simona Andreoletti - Gemma Brollo

Giovanni Brollo, pianoforte


27 Luglio - ore 18.30

LISZT - GERSHIN

Duo L’Originale e La Copia

Kulli Tomingas Luca Schieppati 

  lunedì, 03 giugno 2019

ASTINO INCONTRI 2019

Rassegna di appuntamenti con la cultura



ASTINO INCONTRI 2019

a cura di Alessandra Civai


Sabato 8 giugno, ore 18:00

Ma gli alberi sono intelligenti? Il bosco come comunità 

Daniele Zovi

Naturalista e scrittore, già Comandante del Corpo Forestale dello Stato.

Seguiteci alla riscoperta del bosco: come imparare ad ascoltare e interpretare il flusso di energia che circola tra rami, foglie, radici, animali.

Evento collegato a

Domenica 9 giugno, ore 17:00, ritrovo davanti alla chiesa del Monastero.

Il Bosco dell’Allegrezza: una passeggiata “a due voci” tra natura e storia. 

in collaborazione con Orto Botanico di Bergamo, con Elena Serughetti e Alessandra Civai.

In caso di maltempo o in condizioni del sentiero non praticabili l’incontro sarà rinviato.


Sabato 22 giugno, ore 18:00

Anna, Lucia, Linda: il fascino della follia nei grandi melodrammi donizettiani. 

Medley di lirica, storia e drammaturgia 

con esecuzioni pianistiche dal vivo e brani video

a cura del M° Fabrizio Capitanio

Musicista e musicologo, conservatore Fondi Musicali del Comune di Bergamo e responsabile della Biblioteca Musicale “Gaetano Donizetti”.

Alcune indimenticabili protagoniste della lirica, strette in situazioni al limite, trovano una loro ‘via di uscita’ tra musiche sublimi e storie emozionanti.


Domenica 23 giugno 2019 ore 17.30

Nino Migliori e la fotografia italiana tra realismo e sperimentazione

A cura di Corrado Benigni

Corrado Benigni, curatore della mostra “Forme del vero”, e Mauro Zanchi, critico d’arte e direttore artistico di BACO, dialogano con Roberta Valtorta, storica e critica della fotografia italiana, in occasione della mostra dedicata a Nino Migliori in programma ad Astino fino al 30.09.2019.


Venerdì 5 luglio 2019 ore 20.45

Forme del vero. Tra fotografia, letteratura, cinema

A cura di Corrado Benigni

Corrado Benigni, curatore della mostra “Forme del vero”, dialoga con il regista e scrittore Davide Ferrario sui rapporti tra i tre linguaggi espressivi.


Domenica 14 luglio, ore 18:30

Silenziare la follia morale: da Jane Avril a Lucia Joyce

Pietro Barbetta

Professore associato, Psicologia dinamica, Università degli Studi di Bergamo

Una ragionevole follia: sotto la maschera della razionalità si cela una mania in grado di svilupparsi all’insaputa di tutti…


Sabato 31 agosto, ore 18.00

Art Brut: donne, disagio, forme speciali di creatività

Massimo Rabboni 

Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Un’arte inedita, primordiale, “grezza”, lontana dai contenuti convenzionali, raccontata con l’”occhio clinico” di chi l’ha amata e studiata.


Sabato 14 settembre, ore 18:00

L’arte della memoria: come popolare d’immagini gli spazi interiori

Lina Bolzoni

Professore emerito della Classe di Lettere e Filosofia, Scuola Normale Superiore di Pisa

Nessuna barriera tra scienze naturali e scienze umane, tra arte e letteratura, tra filosofia e religione: l’importante è ricordare. 


Sabato 21 settembre, ore 18.00 

Galileo Galilei e la consolazione dell’esilio: il vino, la vite e la nuova scienza.

Alberto Natale

Centro Studi Piero Camporesi, Università di Bologna

in collaborazione con Seminario Permanente Luigi Veronelli

Un approfondimento su un argomento affascinante, legato al fondatore della scienza moderna, seguito da una degustazione guidata per imparare a cogliere la prelibatezza del vino. Da uno degli elementi cardine dell’economia monastica di Astino viene lo spunto per riscoprire i mille significati del vino e della viticultura.



INFO: tel. 035.211355, fax 035.211222, info@fondazionemia.it

INGRESSO LIBERO

  martedì, 30 aprile 2019

NINO MIGLIORI. FORME DEL VERO

Inaugurazione con la presenza dell'autore venerdì 17 maggio 2019 ore 19.00



NINO MIGLIORI ad Astino (BG) con la mostra FORME DEL VERO a cura di Corrado Benigni. 

Oltre 40 fotografie tra le più conosciute, tratte dalle serie: Gente, Muri e Manifesti strappati, che hanno reso famoso in tutto il mondo l’autore emiliano. Un’occasione unica, nello splendido scenario del Monastero di Astino a Bergamo, per ripercorrere l’opera di un maestro italiano vivente della fotografia contemporanea, che dal 1948, svolge uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura d’immagine europea.


Nino Migliori è il più autorevole e multiforme ricercatore italiano nel campo della fotografia. A una produzione vicina al cosiddetto Neorealismo, ha sempre affiancato una ricerca concettuale all’interno del versante più avanzato dell’Informale europeo, svolgendo uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura d’immagine europea.


Pioniere degli sconfinamenti tra fotografia e arte, ha elaborato immagini inedite attraverso la ricerca della dimensione del non visibile, partendo sempre dall’esplorazione delle superfici, quali catalizzatrici di profondità e di complessità. Un alchimista dell’immagine, dalla profonda e radicata fede nell’etica antica della fotografia, che ha contribuito con la sua opera a spingere sempre più là e più a fondo le possibilità espressive del linguaggio fotografico.


L’opera di Nino Migliori può essere letta come un unico grande poema. Come evidenzia il curatore Corrado Benigni nel saggio introduttivo del catalogo edito in occasione della mostra da Silvana Editoriale (€ 25,00): “l’opera di Nino Migliori è una riflessione sull’individuo attraverso le sue tracce. I suoi scatti non riproducono la realtà, bensì l’idea di realtà, servendosi semmai della fotografia come materiale espressivo, dalla straordinaria, inarrivabile referenzialità informativa e metaforica”.

  martedì, 10 ottobre 2017

PER UN'AGRICOLTURA URBANA DI QUALITA': LINEAMENTI STORICI, ESPERIENZE INTERNAZIONALI E NUOVE POTENZIALITA' LOCALI

Convegno organizzato in occasione del G7 Agricoltura Bergamo



Presso la sala polifunzionale dell'Ex Monastero di Valmarina, Via Valmarina, 25 - Bergamo

Per info e iscrizioni: segreteria@parcocollibergamo.it

  venerdì, 08 settembre 2017

I GIOVEDI' DEL PARCO

Conosciamo insieme il Parco dei Colli di Bergamo. Un luogo da vivere e amare



Incontro "AGRICOLTURA NEL PARCO TRA PASSATO E FUTURO" 

a cura di Pasquale Bergamelli - Responsabile Settore del Verde del Parco Regionale dei Colli di Bergamo


Giovedì 14 settembre ore 20.45 

presso la sede del Parco ex-Monastero di Valmarina, Via Valmarina, 25, Bergamo

  venerdì, 16 giugno 2017

MATINÈE E APERITIVI MUSICALI AD ASTINO

a cura del Conservatorio G. Donizetti di Bergamo




22 giugno 2017 dalle 19.30 alle 20.30 - Aperitivo musicale


25 giugno 2017 dalle 11.00 alle 12.00 - Matinée musicale


6 luglio 2017 dalle 19.30 alle 20.30 - Aperitivo musicale


09 luglio 2017 dalle 11.00 alle 12.00 - Matinée musicale


20 luglio 2017 dalle 19.30 alle 20.30 - Aperitivo musicale


23 luglio 2017 dalle 11.00 alle 12.00 - Matinée musicale


7 settembre  2017 dalle 19.30 alle 20.30 - Aperitivo musicale


10 settembre 2017 dalle 11.00 alle 12.00 - Matinée musicale


21 settembre  2017 dalle 19.30 alle 20.30 - Aperitivo musicale

  venerdì, 02 dicembre 2016

LORENZO LOTTO. ATTRAVERSO BERGAMO 3/12/2016 | 26/02/2017

Il Coro di Lotto e Capoferri Basilica di S. Maria Maggiore
Un Lotto riscoperto Accademia Carrara
Lorenzo Lotto Tour - LLT Fondazione Adriano Bernareggi

L8: attraverso Bergamo è un progetto espositivo che si articola nella mostra Un Lotto riscoperto, presso l’Accademia Carrara, nell’itinerario in città Lorenzo Lotto Tour, organizzato dalla Fondazione Adriano Bernareggi, e nella visita al Coro della Basilica di Santa Maria Maggiore, proposta dalla Fondazione MIA.

Fondazione MIA Il Coro di Lotto e Capoferri
Basilica di Santa Maria Maggiore
Accesso privilegiato al Coro intarsiato
Solo visite guidate con prenotazione obbligatoria: gruppi max 15 persone
Orari:
Giorni feriali dalle 10.30 alle 12.30
Domenica e festivi dalle 14.30 alle 16.30
Contributi richiesti per gruppi:
€ 85 + € 2 cad. con Guida della Basilica di Santa Maria Maggiore
€ 60 + € 2 cad. con Guida esterna
Ogni martedì alle ore 15.00, visite guidate per singoli richiedenti (max 15 persone)
Prenotazione obbligatoria

Per maggiori info e prenotazioni: 035 211355 (da lunedì a venerdì 9.30 | 12.30)
info@fondazionemia.it
info@astino.it

CLIC per la pagina web dedicata alle tarsie di L. Lotto nella Basilica di Santa Maria Maggiore
CLIC per la panoramica all'interno del coro

Accademia Carrara Un Lotto riscoperto
Da mercoledì a lunedì: 9.30 - 17.30 (ultimo ingresso ore 17)
Chiuso il martedì
Per info: 035 234396 (da lun. a ven.) 035 4122097 (sab. dom. e festivi)
Prenotazione gruppi e visite guidate (max 30 persone): 035 4920090
Per maggiori info relative ad orari e tariffe: www.lacarrara.it - info@lacarrara.it
Il biglietto della mostra Un Lotto riscoperto dà diritto a visitare l’intera collezione di Accademia Carrara

Fondazione Adriano Bernareggi Lorenzo Lotto Tour - LLT
Prenotazione obbligatoria per visite guidate (max 25 persone)
Adulti dalle 15.30 alle 18.00
Scolaresche dalle 9.30 alle 11.30
Il tour prevede la visita guidata alle Chiese di San Bartolomeo,
Santo Spirito, San Bernardino e al Museo Bernareggi.
Per prenotazioni e info relative ad orari e tariffe: 035 248772
www.fondazionebernareggi.it - info@fondazionebernareggi.it

Le opere di Lorenzo Lotto sono conservate anche nelle Chiese di San Michele
al Pozzo Bianco e Sant’Alessandro in Colonna, visitabili in autonomia negli
orari di apertura e compatibilmente con le funzioni religiose.

INFO TURISTICHE VisitBergamo 035 320402 - www.visitbergamo.net
  mercoledì, 21 settembre 2016

RASSEGNA CORALI ASTINO 2016 - 2° EDIZIONE

Complesso Monumentale di Astino
Chiesa del Santo Sepolcro

22 - 29 settembre e 1° - 9 - 15  ottobre 2016
  giovedì, 08 settembre 2016

DALLA CARTA AI CARTONI - L'ARTE DEL CINEMA DI ANIMAZIONE NEI DISEGNI DEI MAESTRI

Mostra realizzata da BergamoTOONS e curata da Federico Fiecconi
8 settembre | 30 ottobre 2016
Dalla grafite e l’inchiostro su carta dei primi pionieristici film animati, alle matite di classici capolavori Disney, fino ai disegni tracciati ricorrendo a strumenti digitali: in mostra nel chiostro del Monastero di Astino una selezione di preziosi disegni originali tracciati su carta dalla mano di celebri animatori e registi di tutto il mondo, utilizzati per portare sullo schermo storie e personaggi che hanno fatto la storia del cinema di animazione. L ’esposizione presenta circa 50 opere originali da celebri cartoni animati: oltre un secolo di creatività e fantasia nelle opere di Otto Messmer e Walt Disney, passando da maestri come Chuck Jones e Bruno Bozzetto, fino a poeti contemporanei come Simone Massi e artisti digitali contemporanei. Grafite, china, pastelli su carta: una preziosa, affascinante carrellata che consente di ammirare il fascino del gesto creativo da cui origina l’arte del cinema di animazione.

L’iniziativa è promossa da “BergamoToons” in collaborazione con Fondazione Mia, Valle D’Astino, Bergamo Scienza e con il sostegno di Ubi.

Per avere ulteriori informazioni telefonare al numero 393.3129027.
  venerdì, 01 luglio 2016

IL MONASTERO RESTITUITO. ASTINO: LA STORIA, I RESTAURI, LE OPERE RITROVATE

mostra a cura di Alessandra Civai
BERGAMO, ASTINO – NUOVO PERCORSO MONUMENTALE E MOSTRA IL MONASTERO RESTITUITO 2016

Dal 1° luglio al 31 ottobre 2016 un percorso di visita tra storia, restauri e opere ritrovate dopo secoli di oblio con l’ausilio di dispositivi tecnologici

La Fondazione MIA di Bergamo inaugura la mostra Il monastero restituito. La storia, il restauro, le opere ritrovate all’interno del Complesso monumentale di Astino a pochi minuti dal cuore di Bergamo Alta con un nuovo percorso incentrato sulle opere d’arte riemerse dopo secoli di dispersione e degrado, e ora restaurate e ricollocate nel monastero. La mostra, curata dalla storica dell’arte Alessandra Civai, rimarrà aperta dal 1 di luglio fino al 31 ottobre con orario dalle 10.00 fino alle 22.00, tutti i giorni, escluso il lunedì. Lungo il percorso nuovi dispositivi tecnologici aiutano nella comprensione dei tanti significati storici e spirituali collegati al monumento e a rivivere in modo personale e coinvolgente la storia e le atmosfere monastiche.
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Il monastero di Astino e la sua Valle sono un concentrato di quella caratteristica tutta italiana e tanto apprezzata da visitatori e turisti che è il singolare incrocio tra arte, storia, religione, paesaggio, gastronomia. Dopo il lungo restauro, ancora in corso, l’imponente struttura architettonica di alto pregio, resa fatiscente per il secolare degrado, è tornata a vivere diventando sede di varie iniziative culturali, educative e di intrattenimento, al centro di un territorio collinare con boschi, antiche culture e una sezione dell’Orto Botanico. La mostra è stata progettata e curata da Alessandra Civai per la Fondazione MIA, Socio unico della Valle d’Astino S.r.l. proprietaria dell’immobile e del fondo agricolo circostante: scopo dell’iniziativa è di valorizzare l’impegnativo recupero dell’immobile quasi millenario, facendone riscoprire la storia, il restauro e le varie opere ritrovate e ricollocate nelle sedi originarie all’interno del monastero dopo secoli di oblio e di razzie. Tra i vari capolavori ora ricollocati si potranno ammirare capolavori del senese Pietro Sorri, Antonio Cifrondi, Marcantonio Cesareo e alcuni frammenti di terracotta modellata che costituiscono un’eccezionale scoperta archeologica e che provengono da un perduto gruppo del Compianto su Cristo morto del 1500 circa. La mostra, distribuita in vari luoghi del monastero, va a potenziare il percorso stesso di visita della struttura, avvalendosi anche di dispositivi tecnologici, come il video immersivo dal titolo Raccontami di Astino, con effetti 3d a cura di Adriano Merigo, e le ‘docce sonore’, che permettono un ascolto localizzato di audio evocativi nei quali sarà la voce di un “antico monaco” a guidare il visitatore alla scoperta dei capolavori restituiti.  Inoltre, la app bilingue Astino arte natura agricoltura by Smilevisit permette con audio e video la visita di tutto il comprensorio artistico e naturalistico del Monastero e della sua Valle fino a raggiungere tutti i colli a ovest di Bergamo attraverso 7 itinerari, destinati agli amanti dell’arte, dell’agricoltura sostenibile e dello sport nella natura (trekking, mountain bike). I 7 itinerari sono promossi, oltre che dalla Fondazione MIA, anche dall’Orto Botanico di Bergamo e dal Parco dei Colli.

Il complesso monumentale di Astino con la valle circostante è uno dei ‘paesaggi culturali’ più interessanti di Bergamo e provincia. Dopo la prima importante fase di restauro dell’immobile e il ripristino del fondo agricolo messi a punto per Expo 2015, Astino è stata visitata da un grande flusso di pubblico, a cui ora si propone un percorso più ricco e strutturato.  «L’obiettivo – afferma il Presidente di Fondazione MIA, Fabio Bombardieri - è quello che il monastero torni a essere un fulcro intorno al quale cresce una comunità, dove riemerge la memoria, dove si viene per conoscere il proprio passato e si trova consapevolezza e motivi di crescita per il futuro». Pertanto «la mostra Il monastero restituito  – sottolinea Alessandra Civai, curatrice della mostra già dell’edizione 2015 e ora di quella del 2016 - vuole essere una tappa di avvicinamento nella direzione di un percorso monumentale permanente, capace di sollecitare il pubblico con sempre nuovi contenuti proposti in una modalità creativa che tramite le nuove tecnologie ma anche strumenti più tradizionali solleciti il visitatore a una fruizione attiva e partecipativa.» 

La mostra è dotata di una guida a stampa bilingue, a cura di Alessandra Civai con il progetto grafico di Giovanna Russo, corredata di ricostruzioni architettoniche per tutte le fasi storiche dell’epopea millenaria dell’edificio, schede con fotografie sui complessi interventi di restauro, schede scientifiche in linguaggio divulgativo sulle opere restituite. E’ pensata come uno strumento di visita per il turista. Tutta la pannellistica della mostra e del percorso monumentale è bilingue.

IL MONASTERO RESTITUITO. ASTINO: LA STORIA, I RESTAURI, LE OPERE RITROVATE
a cura di Alessandra Civai
dal 1° luglio al 31 ottobre 2016
Bergamo, Ex Monastero di Astino


Orari di apertura:
martedì - domenica: 10.00 - 22.00
lunedì chiuso
Ingresso gratuito
  venerdì, 10 giugno 2016

LUIGI GHIRRI. PENSIERO PAESAGGIO

Mostra a cura di Corrado Benigni e Mauro Zanchi
10 giugno - 31 agosto 2016

Oltre 40 scatti, soprattutto vintage prints e project prints, in una mostra esclusiva, promossa dalla Fondazione MIA, per raccontare un maestro indiscusso della fotografia italiana: “Luigi Ghirri. Pensiero Paesaggio”, a cura di Corrado Benigni e Mauro Zanchi.
Per la prima volta a Bergamo, nella splendida cornice del Complesso Monumentale di Astino, l’esposizione indaga l'opera di Ghirri attraverso un percorso inedito che rilegge l'incontro dell’autore con la fotografia a colori e lo sviluppo di un'analisi che fonda un nuovo sistema per intendere l'opera fotografica. L'autore organizzò il corpo della sua ricerca in "sequenze" di immagini, per ripensarlo in seguito come un gigantesco work in progress
Ghirri ha saputo cogliere gli stimoli del panorama artistico e culturale degli anni Settanta, trasformandoli in un'opera di riferimento per la ricerca contemporanea.
Il suo è uno sguardo rispettoso verso coloro che guardano: la presenza umana, quasi sempre di spalle, o sfuggente, infatti non è mai assoluta, ma si sostituisce al suo autore, pronto a cambiare i punti di vista. Il fotografo emiliano è un artista poliedrico, un insegnante, un curatore, che ha scelto di guardare la realtà attraverso la fotografia e pensarla attraverso l'immagine per poi scriverla attraverso le parole.
Il tema portante della mostra di Astino è “il paesaggio”, da sempre l’ossessione del lavoro di Ghirri. Un paesaggio che non è quello che viene normalmente percepito bensì quello che si suppone latente, inscritto sul rovescio: paesaggio della memoria e della favola, paesaggio di figure nascoste e di prodigi. E Astino – luogo che senz’altro Ghirri avrebbe amato e scelto per i suoi scatti – rappresenta la sintesi di tutto questo.
Un paesaggio di interni di abitazioni, luoghi di lavoro, ma anche paesaggio esterno, della campagna e delle città, delle grandi architetture urbane. Dalle pianure emiliane a Venezia, dagli interni di case colti nella dimensione più quotidiana allo studio dell’architetto Aldo Rossi – grande amico di Ghirri – alle foto della biblioteca personale del maestro. L’idea fondamentale di Ghirri applicata alla foto è quella della proiezione affettiva: lo sguardo come incontro con le cose, verso cui ci dirige una nostra tendenza intima. Non esiste una foto di Ghirri che si offra come pura documentazione: tutte mostrano questo orientamento verso un campo di prossimità, di simpatie, di attrazioni e riconoscimenti di un’intimità esterna.
Una mostra inedita e unica per la città di Bergamo. In occasione della stessa è stato realizzato un catalogo per i tipi di Silvana Editoriale che include testi di Corrado Benigni e Mauro Zanchi, curatori della mostra, accanto a testi di Mario Cresci e Massimo Minini.
Biografia
Luigi Ghirri nasce a Scandiano (Reggio Emilia) il 5 gennaio 1943.
Inizia a fotografare nel 1970 lavorando principalmente per artisti concettuali. Del 1972-1974 è il lavoro “Colazione sull’erba”; nel 1973 realizza “Atlante” e tiene la prima mostra personale a Modena. Lavora inoltre come grafico e nel 1975 è scelto come “Discovery” dell’anno da “Time-Life”; nello stesso anno è pubblicato un portfolio di otto pagine in “Time-Life Photography Year”. Nel 1977 fonda insieme a Paola Borgonzoni e Giovanni Chiaramonte la casa editrice Punto e Virgola, per i tipi della quale pubblica, in Italia e in Francia, Kodachrome (1978) frutto di una ricerca intrapresa all’inizio del decennio.
Nel 1979 il CSAC dell’Università di Parma gli dedica una grande mostra monografica. Nel 1982 è invitato all’esposizione “Fotographie 1922-1982” alla Photokina di Colonia. L’anno seguente la rivista “Lotus International” gli affida l’incarico di fotografare il cimitero di Modena di Aldo Rossi. Inizia ora un intenso lavoro finalizzato all’analisi dell’architettura e del paesaggio italiano realizzando volumi su Capri (1983), con Mimmo Jodice, l’Emilia Romagna (1985-1986), Aldo Rossi (1987). Svolge anche un’importante opera di organizzazione di progetti espositivi, tra cui “Iconicittà” (1980) al PAC di Ferrara, “Penisola”(1983) al Forum Stadtpark di Graz, “Viaggio in Italia” (1984), mostra itinerante, e “Descrittiva” (1984) per il Comune di Rimini. Nel 1985 pubblica un volume sulle opere di Paolo Portoghesi e porta a termine un lavoro sulla Città Universitaria di Piacentini, l’anno successivo intraprende il progetto di lettura del paesaggio padano “Esplorazioni lungo la via Emilia”. Nel 1988 viene pubblicato il volume “Il Palazzo dell’Arte“, di A.C. Quintavalle, corredato da una sua ricerca fotografica sui principali musei italiani e stranieri. La sua lunga e profonda riflessione sul tema del paesaggio culmina sul finire degli anni Ottanta con la pubblicazione dei volumi Paesaggio italiano e Il profilo delle nuvole, entrambi del 1989. Nel 1991 conclude un lavoro su Giorgio Morandi,che lo aveva impegnato per due anni. Muore a Roncocesi (Reggio Emilia) il 14 febbraio 1992.

LUIGI GHIRRI. PENSIERO PAESAGGIO
a cura di Corrado Benigni e Mauro Zanchi
dal 10 giugno al 31 agosto 2016
Bergamo, Ex Monastero di Astino
Inaugurazione: venerdì 10 giugno 2016 ore 18.00

Catalogo Silvana Editoriale
Sponsor Fondazione Creberg

Orari di apertura:
martedì – domenica: 10.00 – 22.00
lunedì chiuso
ingresso gratuito
  lunedì, 01 febbraio 2016

Sabato e domenica sempre aperto il Complesso Monumentale di Astino

Con la mostra storica e quella fotografica di Pepi Merisio

Il Complesso Monumentale di Astino è aperto al pubblico sabato e domenica, con i seguenti orari:
Mattino dalle 9.00 alle 12.00
Pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00
La S. Messa viene celebrata tutte le domeniche alle ore 16.00 – La domenica non sono pertanto consentite le visite turistiche in chiesa dalle ore 15.30 alle ore 17.00.

E' possibile visitare la Chiesa del S. Sepolcro, il chiostro dell’ex Monastero di Astino, la mostra fotografica di Pepi Merisio “Custodire la presenza” e la mostra che ripercorre la storia e la descrizione degli interventi di recupero effettuati sull’ex Monastero e sulla chiesa del Santo Sepolcro: “Il Monastero restituito, la Fondazione MIA per Astino: dalla storia al restauro”.

I gruppi organizzati, per l’accesso alla chiesa del Santo Sepolcro, hanno l’obbligo di prenotare la visita anche negli orari di apertura al pubblico. (I gruppi devono essere composti da un numero massimo di 25 persone e non possono accedere all’interno della Chiesa più di due gruppi per volta.) Per eventuali visite nei giorni infrasettimanali è necessario richiedere apposita autorizzazione.

Ricordiamo che presso l’ex Monastero di Astino non è più presente il servizi di ristorazione, che era stato collocato provvisoriamente per il periodo Expo.

Segnaliamo infine che:
  • presso il Complesso Monumentale di Astino non è possibile il posteggio delle autovetture e pertanto è consigliabile evitare di accedere direttamente con mezzi propri; (Non è infatti più disponibile il parcheggio provvisorio che ha servito il Complesso Monumentale di Astino durante il periodo Expo);
  • non è consentito il parcheggio lungo via Astino;
  • è possibile arrivare in automobile all’ingresso dell’ex Monastero solo per lo scarico dei passeggeri per poi allontanarsi;
  martedì, 27 ottobre 2015

Chiusura stagione Expo ad Astino

Nessuna festa di Halloween

La Fondazione precisa che nessuna festa di Halloween è mai stata prevista né ci sarà ad Astino. Il solo pensarlo è una grave offesa alla MIA. Stupisce che qualcuno pur in possesso delle ufficiali comunicazioni su quanto accadrà ad Astino il prossimo 31 ottobre abbia costruito una campagna denigratoria su questo fatto non veritiero. Anche se ciò possa essere dipeso dal non aver compreso lo scherzo, peraltro di cattivo gusto ed in ogni caso non condivisibile, del gestore della struttura di Astino.
Il Presidente
Fabio Bombardieri
  lunedì, 31 agosto 2015

Notti di Luce 2015 - Light on Astino


Dal 31 agosto al 6 settembre, Light on Astino (light designer Domenico Egizi). L'evento esplora il tema della luce architetturale. Il progetto valorizzerà i profili delle facciate del chiostro.

  sabato, 01 agosto 2015

ORARI ESTIVI Complesso Monumentale di Astino

I nuovi orari del Complesso Monumentale di Astino, in vigore fino al 16 Agosto 2015.
Per venire incontro alle esigenze dei tantissimi visitatori dell’ex Monastero di Astino, che in questesettimane hanno preferito visitare il Complesso soprattutto nel tardo pomeriggio e nelle ore serali,comunichiamo i nuovi orari di apertura che resteranno in vigore fino al 16 agosto.

Scarica gli orari in vigore ad Astino fino al 16 Agosto
  sabato, 11 luglio 2015

IL MONASTERO RESTITUITO. LA FONDAZIONE MIA PER ASTINO: DALLA STORIA AL RESTAURO

Dall'11 luglio al 20 settembre 2015, una mostra per raccontare la storia del Monastero di Astino.
Dopo la riapertura del Complesso monumentale di Astino il 16 maggio 2015, che ha reso possibile la fruizione dell’antico monumento a un folto pubblico, sempre più numeroso e interessato alla storia del luogo, si propone una mostra che intende offrire una sezione informativa sulla storia dell’edificio e sull’imponente intervento di restauro promosso dalla Fondazione MIA dal 2009 a oggi, e non ancora concluso.
  sabato, 16 maggio 2015

Riapertura ex Monastero di Astino

Alle ore 12.00 avverrà la riapertura dell'ex Monastero dopo i restauri durati 5 anni.
  domenica, 19 aprile 2015

Astino, il monastero torna a splendere

Il monastero di Astino, dopo circa cinque anni di lavori di ristrutturazione, da sabato 18 aprile si presenta ripulito e spogliato dalle impalcature.
La notizia su L'Eco di Bergamo
  sabato, 13 dicembre 2014

Apertura al pubblico Chiesa del Santo Sepolcro

In seguito alla riapertura del cantiere sull’ex Monastero di Astino per l’esecuzione dei lavori di restauro delle facciate cambiano gli orari di apertura al pubblico.
Si comunica che per motivi di sicurezza a decorrere dal 9 dicembre 2014 sono sospese le aperture al pubblico infrasettimanali della Chiesa del Santo Sepolcro che dal 13 dicembre 2014 sarà invece aperta, in via sperimentale, con i seguenti orari:
  • Sabato dalle 14.00 alle 17.00
  • Domenica dalle 14.00 alle 15.30

Orario celebrazione Santa Messa:
  • Domenica alle ore 16.00

Durante l’apertura domenicale, dalle ore 15.30 in poi non sono consentite visite turistiche.

L’accesso alla Chiesa durante gli orari di apertura di cui sopra è libero e gratuito e non è previsto il servizio di visite guidate.
E’ stata predisposta una piccola brochure informativa che sarà disponibile presso la Chiesa o scaricabile dal sito internet.
Per le visite guidate è possibile eventualmente consultare una delle numerose Guide che operano in Città e che offrono il servizio.

Causa mancanza di spazi utilizzabili per il parcheggio si avvisa che:
-Non è possibile il posteggio delle autovetture e pertanto è consigliabile evitare di accedere all’ex Monastero di Astino direttamente con mezzi propri;
-Non è consentito il parcheggio lungo Via Astino;
-È possibile arrivare in automobile all’ingresso dell’ex Monastero solo per lo scarico dei passeggeri per poi allontanarsi.
-È vietato il transito in Via Astino tutti i giorni festivi: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 19.00. Dal venerdì successivo all’entrata in vigore dell’ora legale al sabato precedente l’entrata in vigore dell’ora solare: il venerdì e sabato dalle ore 21.00 alle 01.00

Disposizioni per Guide e Accompagnatori di gruppi organizzati:
A decorrere dal 13 dicembre 2014 le Guide che desiderano accedere alla Chiesa del Santo Sepolcro per svolgere servizi di visite guidate, hanno l’obbligo di prenotazione telefonando al numero 035/211355 (Ufficio Segreteria) esclusivamente il giovedì dalle 14.00 alle 16.00.
I gruppi devono essere composti da un numero massimo di 25 persone e non potranno accedere all’interno della Chiesa più di due gruppi per volta.
Per consentire al maggior numero di richiedenti la massima fruibilità, le visite saranno programmate due a due ogni 45 minuti.
  mercoledì, 21 gennaio 2009

Lavori di messa in sicurezza ex Monastero di Astino

È stato assegnato venerdì 16 gennaio l’appalto per il primo lotto di lavori che consentiranno di mettere in sicurezza i punti maggiormente problematici del Monastero di Astino.
È stato assegnato venerdì 16 gennaio l’appalto per il primo lotto di lavori che consentiranno di mettere in sicurezza i punti maggiormente problematici del Monastero di Astino. Il CdA della Val d’Astino srl ha deliberato di affidare i lavori attraverso una trattativa privata cui sono state invitate 10 primarie Aziende bergamasche, dotate delle risorse umane e strumentali richieste per interventi di consolidamento e restauro. Al termine del raffronto competitivo delle offerte presentate e della valutazione dei curricola delle imprese, è risultata vincitrice dell’appalto la Ditta General Casa SpA, che ha offerto il 36,5% di ribasso sui lavori a base d’asta. Pertanto i 545.635 euro (oltre ai 17.055 per oneri di sicurezza, non soggetti a ribasso) si sono ridotti a 346.478 euro, il che consentirà di operare ulteriori interventi, concordati con la Sovrintendenza. Il progetto delle opere, coordinato dall’Ufficio Tecnico della MIA (arch. Domenico Egizi e geom. Leone Bigoni), è stato redatto dall’ing. Mario Myallonier.
A lui, ai Tecnici degli Uffici e della Sovrintendenza va il ringraziamento del CdA della Val d’Astino e della Fondazione MIA; il sogno di salvare Astino inizia ad assumere seri profili di concretezza. Si ringraziano anche le altre Aziende che hanno partecipato alla trattativa: Impresa Edile F.lli Savoldelli, Impresa ing. Giovanni Pandini, Impresa Luigi Cividini, Edilcea. È nostra intenzione proseguire, anche per il futuro svolgimento dei lavori, con questa metodica di coinvolgimento delle eccellenze della nostra comunità. 

Far rinascere Astino è una responsabilità nostra, cioè dell’intera comunità bergamasca: intendiamo restituire al Monastero, alla Val d’Astino ed alla sua storia un futuro degno del suo passato, del bene e del bello che questa comunità ha portato fino a noi.