Musiche con Alberto Bonacina e Giovanni Perico
Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta “come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione”.Lorenza Zambon da anni indaga la relazione fra uomo e ambiente, attraverso un teatro fuori dei teatri che parla del rapporto con le piante, i giardini, i paesaggi. Si definisce “attrice-giardiniera”. Il suo originale approccio si concretizza anche nella realizzazione di numerosi spettacoli teatrali qualiSillabario della natura e Il giardino segreto e di laboratori su tutto il territorio nazionale.
“(…) Le querce del 1910 avevano adesso dieci anni ed erano più alte di me e di lui. Lo spettacolo era impressionante. Ero letteralmente ammutolito e, poiché lui non parlava, passammo l’intera giornata a passeggiare in silenzio per la sua foresta. Misurava, in tre tronconi, undici chilometri nella sua lunghezza massima. Se si teneva a mente che era tutto scaturito dalle mani e dall’anima di quell’uomo, senza mezzi tecnici, si comprendeva come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre alla distruzione (…) A partire dal 1920 non ho mai passato più d’un anno senza andare trovare Elzéard Bouffier. Non l’ho mai visto cedere né dubitare. Eppure, Dio solo sa di averlo messo alla prova! Non ho fatto il conto delle sue delusioni. E’ facile immaginarsi tuttavia che, per una simile riuscita, sia stato necessario vincere le avversità; che, per assicurare la vittoria di tanta passione, sia stato necessario lottare contro lo sconforto. Bouffier aveva piantato, un anno, più di diecimila aceri. Morirono tutti. L’anno dopo abbandonò gli aceri per riprendere i faggi che riuscirono ancora meglio delle querce.(…)“
Prima e dopo la lettura sarà possibile prenotare una visita guidata all’orto botanico, o alle coltivazioni di luppolo, o ai vigneti che circondano il Monastero di Astino: una visita a scelta nel primo turno ore 15.00-16.00 o nel secondo turno 17.00-18.00.