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750 anni

Gli eventi per il 750 anniversario della Fondazione MIA

1265-2015– 750 anni di storia. Non a tutti capita di celebrare questo importante traguardo. Succede quest’anno alla Fondazione MIA. Risale infatti al 1265 la Regola, che dettata dal domenicano Pinamonte da Brembate, stabiliva l’assetto della Congregazione dando avvio a una lunga continuità, che oltrepassando mutamenti e difficoltà incontrate nei secoli è giunta fino ai giorni nostri.

Oggi la Fondazione MIA rappresenta una delle realtà più importanti di Bergamo, sia sotto il profilo della sua mission assistenziale, sia sotto l’aspetto culturale e storico. È profondissimo il radicamento nel tessuto sociale della città, che viene dalla natura pubblica e civica della Misericordia originaria e, pur in forme diverse, si è mantenuta nei secoli a seguire. Non a caso la documentazione che compone l’archivio storico della MIA è oggi la fonte principale per la storia di Bergamo.

Per questa ragione la ricorrenza dei 750 anni merita di essere celebrata in tutta la sua straordinarietà. Da qui la scelta dell’attuale Consiglio di Amministrazione e del suo Presidente di organizzare una serie di eventi e convegni, accanto alla promozione di iniziative che diano risalto all’importanza della Fondazione MIA, ripercorrendone la sua storia con uno sguardo sul passato, sul presente, ma anche sulle prospettive e le sfide future che attendono la Congregazione.

L’ex Monastero di Astino con la chiesa del Santo Sepolcro e di tutta l’omonima valle, rappresenta uno dei luoghi più importanti di proprietà della Congregazione. Per questo la Fondazione MIA ha previsto importanti investimenti per il restauro dell’ex monastero. In particolare, in vista dell’Expo, saranno completati i lavori di sistemazione delle facciate esterne e di una parte dei locali interni, dove saranno svolte manifestazioni di rilievo, tra cui:
  • Una grande mostra dedicata a Luigi Veronelli dal titolo “Camminare la terra” dal mese di maggio
  • Serata-evento con Lella Costa, rappresentazione de “Il pranzo di Babette” nell’ambito della manifestazione “Molte fedi sotto lo stesso cielo”.